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polimero termoplastico
polimero termoplastico

Hai mai sentito parlare del pvdf 1000? Ecco di cosa si tratta

Con una lunga esperienza nel settore, Mediatec è un’azienda di riferimento nel campo delle tecnologie per l’industria, come dimostra il suo ricco e variegato catalogo di articoli plastici industriali e articoli tecnici in gomma. Il suo punto di forza è rappresentato dalla capacità di realizzare e mettere a disposizione soluzioni che si possono considerare all’avanguardia garantendo puntualità e innovazione. L’assortimento di opzioni è davvero notevole, reso possibile da una gestione ottimale dell’azienda sia dal punto di vista operativo che a livello organizzativo. Mediatec si pone l’obiettivo di andare incontro ai bisogni e alle aspettative di tutti i clienti agendo in modo responsabile e con un impegno prolungato, visto che questo può essere un punto di partenza per un’espansione condivisa. Sono 30 i lavoratori al servizio di Mediatec, tenendo conto sia dei collaboratori interni che dei tecnici commerciali esterni: tutti esperti nel settore delle tecnologie per l’industria.

Il pvdf 1000

Nel novero dei materiali che vengono utilizzati da Mediatec c’è il pvdf 1000, che si caratterizza per una buona resistenza all’usura e per un coefficiente di attrito basso. Si tratta di un polimero termoplastico fluorurato semicristallino di una sostanza denominata floruro di vinildene. La sua peculiarità più importante, come per tutti gli altri fluorurati, è rappresentata dalla resistenza chimica, ma vale la pena di mettere in evidenza anche la sua resistenza straordinaria alle radiazioni, ai raggi UV, agli agenti atmosferici e all’invecchiamento.

Le caratteristiche del pvdf 1000

Il pvdf 1000 si distingue rispetto al ptfe e agli altri polimeri florurati in quanto le sue caratteristiche meccaniche si rivelano decisamente superiori. La bassa infiammabilità si affianca a una buona stabilità dimensionale; c’è da dire, inoltre, che il pvdf 1000 non viene deformato sotto l’effetto del peso ed è in grado di resistere tanto alle temperature più elevate, fino a 150 gradi, quanto alle temperature più basse. Del tutto atossico, questo materiale mostra un grado di purezza molto significativo e può essere saldato con diverse tecnologie; per di più risulta compatibile con le normative del settore alimentare.

Le specifiche tecniche

Entrando nel dettaglio delle caratteristiche tecniche del pvdf 1000, si scopre che ha resistenza meccaniche più alte – in modo particolare la compressione e la trazione – in confronto al ptfe; al tempo stesso vanta resistenze chimiche molto elevate, come è normale che sia con i materiali fluorurati. Se al pvdf 1000 si può riconoscere un difetto, questo va individuato nella bassa resistenza alle alte temperature. Ciò non toglie che questo materiale possa essere destinato a un ventaglio ampio di applicazioni potenziali, sia chimiche che elettriche. Lo si ritrova, infatti, in parecchi componenti che vengono usati nel settore elettrico, nel settore chimico e nel settore petrolchimico.

Come e quando viene usato il pvdf 1000

Ma non è tutto, perché a livello di applicazioni meccaniche il pvdf 1000 offre i vantaggi tipici delle soluzioni che hanno un coefficiente di attrito ridotto: in sostanza, vuol dire che è adatto per i cuscinetti, perfino nel caso in cui lavorino in acqua. In ambito elettrico, si ricorre a questo materiale perché è stabile alle intemperie e per la sua autoestinguenza senza che sia necessario aggiungere alogeni; più in generale vanno segnalate le sue eccellenti caratteristiche dielettriche.

Il pvdf 1000 in ambito alimentare

Si sta parlando di un materiale che è inerte dal punto di vista fisiologico e che può essere destinato a impieghi in ambito alimentare, visto che può entrare in contatto senza problemi con i cibi. Il pvdf 1000 viene utilizzato, dunque, per realizzare pompe per liquidi alimentari e più in generale per la realizzazione di macchine alimentari.


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