Il porfido del Trentino è un tipo particolare di porfido, roccia conosciuta anche col nome di riolite, le cui origini sono vulcaniche e in particolare legate a regioni come il Trentino, alcune zone collinari del varesino e la Valcamonica.
L'estrazione del porfido è un procedimento per niente semplice, poiché necessita di particolari tecniche e strumenti tecnologici, in continua evoluzione e raffinazione. Si parte dal posizionamento di esplosivi all'interno di una cava, i quali vengono fatti scoppiare per frammentare la roccia in quelli che saranno i materiali da selezionare. Segue infatti la fase di smistamento in cui il porfido, previa valutazione di spessore, dimensione e altre caratteristiche all'interno di stabilimenti chiamati opifici, viene destinato a diverse lavorazioni.
Gli ambiti in cui il porfido trova impiego sono soprattutto le pavimentazioni esterne, come strade, marciapiedi e zone pedonali, dove occorre un materiale che possa sopportare continui passaggi di persone, mezzi di trasporto e grossi pesi in generale. Infatti una delle proprietà per le quali il porfido risulta estremamente adatto a queste applicazioni è l'elevata resistenza, che permette di sopportare anche temperature estremamente alte o basse. Non va dimenticato che il porfido possiede una superficie antiscivolo che riduce i disagi quando nevica o si forma il ghiaccio.
Un altro aspetto del porfido, apprezzato soprattutto in architettura e nell'arredamento, è la caratteristica cromatura e colorazione, ecco perché spesso troviamo di questo materiale scale interne, piani d'appoggio nelle cucine, colonne e davanzali delle finestre: le numerose variazioni di toni rossi, viola, grigi, marroni o verdi rendono il porfido molto desiderabile in quanto dona ad alcuni dettagli della casa un tocco estetico naturale, unico e raffinato.
Di porfido non ne esiste una sola qualità, ma si differenziano essenzialmente due tipologie con caratteristiche e aspetti distintivi: il porfido lastrificato presenta per natura lastre verticali che agevolano la sua perfetta suddivisione in parti uguali, possibile semplicemente urtando il materiale; il porfido massiccio invece si forma da magma raffreddato in maniera più irregolare, quindi è necessario utilizzare particolari strumenti per il taglio di precisione.
Accanto a questa principale distinzione si è soliti ricondurre il porfido anche alla regione di provenienza, da qui il nome "porfido del Trentino" ad esempio, qualità molto conosciuta e nota anche come "oro rosso": tra le sue doti pregiate infatti spiccano le cromature rossastre che lo rendono un prodotto unico e apprezzato in tutto il mondo; non meno rilevante è anche la sua elevata resistenza, che si adatta perfettamente alla realizzazione di pavimenti molto percorsi e continuamente soggetti a pesi notevoli.
Goldenstone SrL – Posa Porfido del Trentino
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