In un mondo in cui i legami economici tra diverse aree geografiche del pianeta sono sempre più indispensabili ed interconnessi, rivestono importanza fondamentale i rapporti commerciali tra singoli Paesi o soggetti privati. Sempre più utilizzati sono infatti i mezzi e gli strumenti che facilitano lo scambio commerciale con l'estero, sia da parte delle società che di professionisti, tra cui, in Italia, ad esempio, le partite Iva Comunitarie o Vies, usati da questi soggetti appunto per poter commerciare col resto d'Europa. Quest'ultima resta comunque il partner principale del nostro Paese a livello di scambi commerciali, anche se importanti restano i legami con realtà extra-europee con cui l'Italia ha rapporti economici storici e di lunga tradizione. Vediamo tuttavia quali sono i principali Paesi meta dei nostri prodotti e da quali invece tendiamo ad importare beni.
Il partner commerciale verso cui si dirigono la maggior parte dei beni italiani è la Germania, che raggiunge la quota del 12,3% di tutto l'export complessivo e che rappresenta, in termini economici, oltre 50 Mld di euro annui. Al secondo posto in questa graduatoria si piazzano i nostri cugini d'oltralpe. La Francia infatti si attesta come meta prediletta dal 10,3% di tutte le esportazioni italiane effettuate e quindi con oltre 42 Mld di euro annui di prodotti venduti. Dopo i transalpini, arriva il primo Paese extra-europeo: gli Stati Uniti. Questi raggiungono una quota dell'8,7% del nostro export complessivo, toccando poco meno dei 36 Mld di euro di scambi annuali. Si rientra in Europa invece con la Gran Bretagna, al quarto posto tra le mete raggiunte dai nostri prodotti. La quota rappresentata è del 5,4% delle esportazioni globali, equivalente a poco più di 22 Mld di euro annui.
Anche in questo ambito, il primo Paese da cui importiamo maggiormente è la Germania, da cui proviene il 15,5% dell'import complessivo italiano, che si traduce in oltre 57 Mld di euro annui di beni. Ancora al secondo posto troviamo la Francia, con una quota dell'8,7% delle nostre importazioni globali, equivalenti a poco più 32 Mld di euro annuali. In seguito troviamo il primo Paese non europeo, la Cina, da cui importiamo merci per oltre 28 Mld di euro, che rappresentano il 7,6% dell'import complessivo nazionale. Al quarto posto di questa graduatoria troviamo i Paesi Bassi, con una quota del 5,6%, con oltre 20 Mld euro di beni olandesi che raggiungono la nostra penisola.
Complessivamente, gli Stati Uniti rappresentano il Paese verso cui abbiamo il più alto surplus commerciale (esportazioni maggiori delle importazioni per 21 Mld di €), mentre al secondo posto si piazza la Gran Bretagna (con i suoi 12 Mld di €), seguita dalla Francia (oltre 10 Mld di €). Al livello di deficit invece, troviamo al primo posto la Cina (importazioni maggiori dell'esportazioni per poco meno di 18 Mld di €), a cui seguono i Paesi Bassi (per circa 11 Mld di €) e Russia (poco più di 7 Mld di €).
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