Per un volantino non è importante soltanto la disposizione dei colori, il formato o la grafica, ma soprattutto il modo in cui si presenta. Esistono due tipi di stampa: la stampa digitale, forse più conosciuta, e la stampa offset.
Andremo a definirle entrambe per poi ad analizzare i lati positivi e negativi di ciascuna. In cosa consiste la stampa offset? Si basa sul principio della litografia, ovvero attraverso l'impiego di tre cilindri. Sul primo cilindro viene avvolta la lastra che viene poi bagnata da dei rulli inchiostratori. Il secondo cilindro riceve la stampa e la trasferisce sul foglio fatto girare dal terzo cilindro.
Al contratio la stampa digitale trasferisce direttamente sul foglio l'inchiostro senza passare attraverso il secondo cilindro.
Analizziamo i pregi e i difetti comparando le due stampe. La prima consente la stampa anche su materiali particolari, costa meno della stampa digitale mantenendo comunque un'ottima qualità.
La stampa digitale invece si pone quasi a metà strada tra la stampa offset e quella a toner, ereditando sia i lati positivi che negativi di ciascuna. I costi in questo caso sono inferiori rispetto alla stampa a laser ma superiori rispetto a quella offset.
Per quanto riguarda la qualità e superiore rispetto a quella offset, anche se un occhio non esperto non coglierebbe molte differenze tra le due in questo caso. La stampa digitale inoltre consente la stampa anche su materiali non cartacei, senza dover apportare modifiche ai macchinari.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: ma quale delle due è conveniente per stampare dei semplici volantini? Se si desidera stampare utilizzando un sevizio di stampa volantini online, è sicuramente meglio optare per la stampa digitale, in quanto la qualità è migliore in base al rapporto qualità prezzo.
Se invece se ne vuole stampare un grandissimo numero è decisamente più conveniente quella offset.
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