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Benetton Milano chiude il flag store del Duomo e scommette su negozi di abbigliamento piĂą piccoli

La notizia è che il grande negozio di abbigliamento United Colors of Benetton a Milano in Piazza Duomo angolo via Mazzini, ha chiuso per sempre i battenti, un vero e proprio shock per gli amanti del marchio trevigiano di moda low cost, ma di qualità, che da oggi non vedranno più le coloratissime vetrine U.C.B. scintillare proprio nel cuore simbolico del quadrilatero dello shopping meneghino.

La spiegazione, il perché della clamorosa chiusura, la fornisce direttamente Benetton Group attraverso il proprio ufficio stampa: per la ripartenza del commercio post pandemia Covid 19 è stato deciso di adottare una nuova strategia di marketing, è più conveniente scommettere su negozi di abbigliamento medio / piccoli, che sui costosissimi grandi Megastore delle grandi città come Milano.

Benetton Milano aveva inaugurato il grande negozio di Piazza Duomo nel2003 firmando un contratto d’affitto di seicento cinquanta mila euro all’anno, successivamente nel 2017 il gruppo di Ponzano Veneto aveva rinnovato la concessione per altri 18 anni, cioè fino al 2035, ad un prezzo triplicato ma allora nessuno poteva prevedere l’arrivo di una pandemia di covid 19 che avrebbe cambiato le abitudini di vita dell’intera popolazione mondiale e stravolto il mondo del commercio.

Due milioni e ottocento mila euro all’anno è l’oneroso canone di affitto che la famiglia Benetton pagava al Comune di Milano per l’enorme negozio di 1750 metri quadrati divisi tra piano interrato, piano terra e piano “ammezzato” , una cifra altissima giustificata dalla posizione “strategica” dell’incrocio tra Piazza duomo e via Mazzini sempre affollatissimo in era pre covid ma semi deserto nell’epoca del distanziamento sociale.

Il cambio di strategia del Gruppo Benetton che ha deciso di investire maggiormente nei negozi di dimensione medio piccola rispetto ai grandi negozi o mega store non è dettata soltanto dal risparmio sui canoni di affitto e sulle spese accessorie, ma è motivata soprattutto dall’esigenza di uniformarsi ai nuovi regolamenti del commercio al dettaglio imposti dai decreti anti contagio che il Covid 19 bisognerà rispettare nel prossimo periodo delle cosiddette riaperture.

Purtroppo la pandemia lascerà in eredità per chissà quanto tempo abitudini di vitadifferenti rispetto al mondo che eravamo abituati a conoscere, e oggi è difficile prevedere se e quando si tornerà ad affollare senza preoccupazione le vie dello shopping delle grandi città italiane. I grandi marchi della moda come United Colors of Benetton sono dovuti correre ai ripari e hanno modificato in corsa i propri piani futuri iniziando a preferire la delocalizzazione in diversi punti vendita di superficie media rispetto al grande negozio di rappresentanza ormai impossibile da gestire.

Benetton non abbandonerà Milano, infatti vale la pena ricordare che United Colors of Benetton ovviamente resterà presente nel cuore della “capitale dello shopping” con i negozi “piu piccoli” di corso Vittorio Emanuele, corso Buenos Aires e corso Vercelli, mentre per quanto riguarda il palazzo dell’ex Flag Store Duomo U.C.B. all’incrocio tra la Piazza del Duomo e Viale Mazzini, il Comune di Milano ha reso noto che a breve si terrà una gara di appalto tra alcune realtà che avrebbero già manifestato il proprio interesse.


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